Pagina Personale Docente

Logica

Docenti
  Massimiliano Spano
Istituto / Ciclo
PFTS (Baccalaureato in Teologia)
Anno accademico
2023/2024
Codice
FF108
Anno di corso
2° Anno
Semestre
Annuale
ECTS
5.0
Ore
36
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova scritta e orale
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

FF108: Logica

Prof. Massimiliano Spano - annuale: 36 ore / 5 ects                                       F-SIS/04

 

 

1) Natura e scopo della logica.

Fabrocini, cap. 2, pp. 18-23.

  • Scopo ed oggetto della logica: “oggetto materiale”, “oggetto formale”. “Intentio prima et secunda”.
  • Sintassi e semantica, il concetto di “interpretazione”.

Letture:

Thomas de Aquino, In Metaphysicam Aristotelis Commentaria, lib. IV, lectio IV (S. Th.ae Aq.tis, Opera Omnia, Frommann-Holzboog, Milano 1980, 4 vol., pag. 420), [Sancti Thomae 1]

Thomas de Aquino, Summa contra Gentiles, IV, c. 11 (Id., La somma contro i Gentili, ESD, Bologna 2001, vol. III, pagg. 68-69), [Sancti Thomae 2].

 

2) Analisi logica.

Fabrocini, cap. 1, pp. 11-16.

  • La proposizione; i termini (categorematici, sincategorematici); la “suppositio materialis et formalis”; “soggetto e predicato logici”; il concetto di “significato”.

Letture:

Guillelmus de Shyreswood, Syncategoremata, 48 [Shyreswood 1]

Guillelmus de Ockham, Summa Logicae, I, 4, 3-22 [Ockham]


3) Le argomentazioni.

Fabrocini, cap. 1, pp. 16-17; cap. 2, pp. 24-32.

  • Il concetto di “argomentazione”.
  • Aspetto semantico e sintattico dell’argomentazione; correttezza e validità.
  • Argomentazioni deduttive ed induttive.

 

4) La logica aristotelica.

Fabrocini, cap. 4, pp. 91-115.

  • Le opere logiche di Aristotele.
  • Il concetto aristotelico di logica; il sillogismo (dimostrativo, dialettico, sofistico).
  • I principi di non contraddizione, identità, terzo escluso.
  • Teoria e forma della proposizione.
  • Il “quadrato delle opposizioni” e le “leggi di opposizione”.
  • La predicazione univoca, equivoca o analoga (di attribuzione e di proporzionalità).
  • La “distribuzione” dei termini e le sue leggi.
  • Le “categorie logiche” o praedicamenta.
  • I “categoremi” o praedicabilia.
  • Il sillogismo: il sillogismo “in forma normale”; le regole del sillogismo; le “figure” e i “modi” del sillogismo”.
  • La tecnica della “riduzione alla prima figura” (conversio simplex, conversio per accidens, reductio ad absurdum)

Letture:

Aristotele, Analitici primi, A 1, 24b 18-22 [Aristotele 1]; A 1, 24a, 15-22 [Aristotele 7]; A 46, 51b 36-42 [Aristotele 6]

Aristotele, De interpretazione, 4 [Aristotele 3]

Aristotele, Topici, I, 1, 100a18 - 100b25 [Aristotele 2]; VI, 4, 141a 35 [Aristotele 5]

Aristotele, Metaphysica G, 1005b, 19-20 [Aristotele 4]

J. M. Bochenski, La logica formale, Einaudi, Torino 1972, vol. I, pp. 61-65 [Bochenski 1]

 

5) Le fallacie.

I. Copi, Introduzione alla logica, Il Mulino, Bologna 1964, pp. 67-88 [Copi 1; 2; 4]

  • Fallacie formali ed informali.
  • Fallacie informali di rilevanza: Argumentum ad baculum, Argumentum ad hominem, Argumentum ad ignorantiam, Argumentum ad misericordiam, Argumentum ad populum, Argumentum ad verecundiam, Accidente, Accidente converso, Non sequitur (non causa pro causa, post hoc ergo propter hoc), Petitio principii, Plurium interrogationum, Ignoratio elenchi.
  • Fallacie informali di ambiguità: Equivocazione, Anfibolia, Accento, Composizione, Divisione.

 

6) La logica simbolica.

Fabrocini, cap. 3, pp. 35-64. 66-77. 84-86; cap. 5, pp. 117-123.

  • Confronto tra logica aristotelica e logica simbolica.
  • Il linguaggio della logica proposizionale.
  • Il calcolo proposizionale secondo le tavole di verità.
  • Il linguaggio della logica predicativa.
  • Nozione di sistema assiomatico.

Letture:

Gottlob Frege, Ideografia (1878) [Frege 1; 2; 3]

Bertrand Russell, I principi della matematica (1903), [Russell 1]

 

 

Obiettivo

 

Il corso si prefigge di fornire una introduzione alla logica formale “classica” (o “standard”) analizzata sia nella sua formalizzazione di impostazione aristotelica, sia in quella contemporanea o “matematica”.

Competenze da acquisire:

  1. Saper riconoscere e analizzare un sillogismo aristotelico in forma normale. Provarne la validità mediante la tecnica della “riduzione alla prima figura”.
  2. Saper analizzare un testo o un discorso condotto in linguaggio quotidiano, riconoscerne la struttura portante del ragionamento e saper ricondurre ad uno schema essenziale i principali errori di ragionamento (fallacie) eventualmente contenuti.
  3. Essere in grado di leggere il linguaggio formale della logica proposizionale e predicativa di prim’ordine secondo la sua formalizzazione matematica.
  4. Saper eseguire il calcolo proposizionale secondo il metodo delle tavole di verità.

 

 

Avvertenze

 

Per l’esame di alcuni brani tratti delle opere di Aristotele è richiesta la capacità di saper leggere un testo in lingua greca. Ogni nozione di carattere matematico o insiemistico verrà illustrata durante le lezioni o contenuta nei testi di riferimento segnalati.

 

 

Bibliografia

 

Manuali di riferimento: F. Fabrocini, Il labirinto e lo specchio, Franco Angeli, Milano 1998; I. Copi, Introduzione alla logica, Il Mulino, Bologna 1964.

Manuali di consultazione: E. Agazzi, La logica simbolica, La Scuola, Brescia 1990; I. M. Bochenski, La logica formale, Einaudi, Torino 1972; Id., Nove lezioni di logica simbolica, ESD, Bologna 1995.

Ulteriori testi che verranno consultati: Aristoteles, Opera omnia, Editoribus Firmin-Didot et sociis, Parisiis mcmxxvii, vol. 1. [testi da: Categoriae; De interpretatione; Analytica priora; Analytica posteriora; Topicorum; De sophisticis elenchis]; S. Th.ae Aq.tis, Opera Omnia, Frommann-Holzboog, Milano 1980. [testi da: In metaphysicam Aristotelis commentaria; Summa contra Gentiles]; G. Frege, Ideografia, tr. it. L. Geymonat - C. Mangione, in: Id., Logica e aritmetica, Boringhieri, Torino 1977; B. Russell, I principi della matematica, Newton Compton, Roma 1989.

Obiettivo

Il corso si prefigge di fornire una introduzione alla logica formale “classica” (o “standard”) analizzata sia nella sua formalizzazione di impostazione aristotelica, sia in quella contemporanea o “matematica”.

Competenze da acquisire:

  1. Saper riconoscere e analizzare un sillogismo aristotelico in forma normale. Provarne la validità mediante la tecnica della “riduzione alla prima figura”.
  2. Saper analizzare un testo o un discorso condotto in linguaggio quotidiano, riconoscerne la struttura portante del ragionamento e saper ricondurre ad uno schema essenziale i principali errori di ragionamento (fallacie) eventualmente contenuti.
  3. Essere in grado di leggere il linguaggio formale della logica proposizionale e predicativa di prim’ordine secondo la sua formalizzazione matematica.
  4. Saper eseguire il calcolo proposizionale secondo il metodo delle tavole di verità.
Avvertenze

Per l’esame di alcuni brani tratti delle opere di Aristotele è richiesta la capacità di saper leggere un testo in lingua greca. Ogni nozione di carattere matematico o insiemistico verrà illustrata durante le lezioni o contenuta nei testi di riferimento segnalati.

Bibliografia

Manuali di riferimento: F. Fabrocini, Il labirinto e lo specchio, Franco Angeli, Milano 1998; I. Copi, Introduzione alla logica, Il Mulino, Bologna 1964.

Manuali di consultazione: E. Agazzi, La logica simbolica, La Scuola, Brescia 1990; I. M. Bochenski, La logica formale, Einaudi, Torino 1972; Id., Nove lezioni di logica simbolica, ESD, Bologna 1995.

Ulteriori testi che verranno consultati: Aristoteles, Opera omnia, Editoribus Firmin-Didot et sociis, Parisiis mcmxxvii, vol. 1. [testi da: Categoriae; De interpretatione; Analytica priora; Analytica posteriora; Topicorum; De sophisticis elenchis]; S. Th.ae Aq.tis, Opera Omnia, Frommann-Holzboog, Milano 1980. [testi da: In metaphysicam Aristotelis commentaria; Summa contra Gentiles]; G. Frege, Ideografia, tr. it. L. Geymonat - C. Mangione, in: Id., Logica e aritmetica, Boringhieri, Torino 1977; B. Russell, I principi della matematica, Newton Compton, Roma 1989.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.